TRIESTE: IL SENTIERO TIZIANA WEISS O DELLA SALVIA

NATURA A TRIESTE: SENTIERO TIZIANA WEISS (O DELLA SALVIA) Precedente Successivo Oggi vi proponiamo uno dei sentieri che abbiamo esplorato a Trieste. Non è molto conosciuto ma molto carino e vale la pena percorrerlo, almeno la parte pianeggiante e quindi meno impegnativa. Dove si trova: noi siamo partite da Santa Croce, c’è un parcheggio subito dopo la frazione. Il punto debole è che il sentiero non è segnalato, almeno partendo da lì e per fortuna abbiamo incontrato una buona anima che ci ha indicato la via.  Cosa troverete: un tripudio di profumi (la salvia fa da padrona), il mare da un lato, il paesaggio carsico dall’altro… insomma, uno spettacolo! Perché “Sentiero Tiziana Weiss”? Tiziana Weiss (Trieste, 2 febbraio 1952 – Verona, 26 luglio 1978) è stata un’alpinista di rilievo internazionale e insegnante di Scienze Naturali, morta dopo una caduta sulle pale di San Martino. Per saperne di più:  https://it.wikipedia.org/wiki/Tiziana_Weiss Consiglio: state molto attenti alle bici che passano ad una velocità a volte sostenuta e ai cani sciolti. Un consiglio non solo per chi (immagino pochi ma sempre buoni) gira con un gatto, ma anche per chi passeggia con bambini e cani di piccola taglia e legati. Inoltre potrebbe essere utile indossare scarponcini da trekking con calzini grossi lunghi e spruzzarsi addosso un po’ di anti zecche. Infine, la presenza di bisce carbone (io la conosco con questo nome, ma si chiama anche biacco o scientificamente Hierophis carbonarius), innocue per noi e preziosissime per l’ambiente. Quindi non spaventatevi e soprattutto non uccidetele! Ecco un articolo a mio avviso interessante su queste creature: https://www.7giorni.info/passione-natura/peschiera-borromeo/il-biacco-un-innocuo-serpente-nero-che-popola-i-nostri-campi.html Qui potete vedere il video di questa bella esperienza! -CatressEye-   Altri percorsi naturalistici a Trieste: NATURA A TRIESTE: LA STRADA NAPOLEONICA NATURA A TRIESTE: IL SENTIERO RILKE NATURA A TRIESTE: LA VAL ROSANDRA  

IN ARRIVO L’IDEA REGALO PER NATALE! IL NOSTRO MANTRA SARÀ … Come già annunciato, abbiamo in serbo una novità per Natale, un’idea regalo da fare a chi amiamo .. quindi anche a noi stessi! Abbiamo pensato a lungo per trovare una frase adatta che descrivesse l’anima di CatressEye e dopo diverse ricerche ed analisi (fatte dal cuore ovviamente) l’abbiamo trovata! E N J O Y  T H E  J O U R N E Y  Perché CatressEye non si riferisce solo ai viaggi di Dana e Martina, ma anche a quel bellissimo percorso avventuroso dentro noi stesse/i, alla ricerca del nostro vero mondo. Quante volte ci siamo domandate/i “ ma è davvero questa la Vita che voglio vivere? Perché mi sento incompleta/o, che qualcosa manca, che vorrei scappare ma non so dove…” e così via? No so voi, ma queste domande, e non solo queste, mi si sono attaccate al coppino come delle zecche affamate per più di un anno. Brutta immagine, vero? Si, lo so.  Così ho deciso di provare a denudarmi di fronte a me stessa e ho cercato le risposte. Dana mi ha dato la spinta per farlo, perché come sapete è arrivata proprio in un momento in cui sentivo un bel po’ di roba crollare, quelle che consideravo certezze.  L’unica certezza è la morte, si dice. Suona spaventoso e stonato, ma se impariamo ad ascoltare attentamente, questa frase diventa una melodia molto bella. Perché proprio l’idea di non essere immortali su questa terra dovrebbe farci rendere conto di quanto dovremmo vivere appieno il presente, creando anche micromomenti che valgano la pena di essere vissuti. Spesso aspettare passivamente significa perdere tempo prezioso, quel tempo in cui potremmo essere, fare, vivere come sinceramente vorremmo. Scrivo SINCERAMENTE di proposito, perché esserlo con noi stesse/i è davvero complicato per tanti motivi. Con un po’ di coraggio ecco che può essere attuabile, inizialmente fa malino, però poi con accettazione consapevole e matura di chi siamo… scatta la magia.  Il gatto ha 7 vite giusto? Eppure quando guardo Dana ho la netta sensazione che riesca a godersi ogni attimo, facendo quello che le fa stare bene in quel momento. Certo, non ha progettualità a lungo termine, ma a riguardo io ne ho da vendere e mi mancava proprio quell’aspetto della vita in generale e  della quotidianità in particolare che Dana, senza esserne consapevole, mi ha insegnato: essere presente, godere ogni istante con gratitudine, cercando, con una massiccia dose di coraggio, di prendere le piccole e grandi decisioni il più possibile adatte a me, allineando corpo – mente – spirito – cuore. Sembra difficile vero? Beh si, lo è. Soprattutto all’inizio. Ma è un Viaggio che va INIZIATO.  Perché PASSO DOPO PASSO, TUTTO È POSSIBILE.  Ecco spiegato il perché della scelta della parola JOURNEY, intesa come viaggio, anche e soprattutto interiore. E N J O Y   T H E   J O U R N E Y. Un’edizione limitata di tazze firmate CatressEye che ci aiuterà a ricordare quotidianamente di goderci il nostro meraviglioso viaggio che è la Vita! Ma non solo, la confezione sarà composta in modo che anche il vostro aMicio potrà goderne … perché il più bel regalo che potete fargli è insieme il vostro amore, il vostro tempo e … qualcosa con cui possa giocare! Tra pochi giorni lanceremo la promozione natalizia, quindi … rimanete sintonizzati! Un abbraccio, -CatressEye–

GINO COGLIANDRO!

GINO COGLIANDRO, Q E IL CILENTO! Ci troviamo sul set di “Vecchie Canaglie”, diretto da Chiara Sani e a fianco a me è seduto uno dei protagonisti, il grandissimo attore e comico Gino Cogliandro, senza mascherina ma in totale sicurezza perché entrambi “tamponati”.  Gino ha accettato di fare una chiacchierata sui gatti e sul viaggio, aprendo la porta al ricordo del suo amato Q. Tra aneddoti divertenti e argomenti più seri e profondi, abbiamo affrontato diversi temi, come ad esempio la bellezza del nostro Paese, l’importanza di visitare i paesini più piccoli e non solo quelli più turistici e famosi alla ricerca degli angoli più autentici del nostro territorio, la situazione attuale segnata dal Covid e dall’ignoranza che spesso questo virus porta nelle persone parlando di gatti … insomma la conversazione è stata piacevolissima. Il gatto di cui ci ha parlato: Q Il termine per descrivere il felino: MAGICO Luogo da visitare: PISCIOTTA E IL CILENTO Ecco il video!

SE DANA POTESSE INTERVISTARE…!

SE DANA POTESSE … INTERVISTARE! Sicuramente non farebbe le stesse domande che farò io agli amici di CatressEye, ma cercherò di andarci vicino. Ebbene sì, abbiamo deciso di intervistare, se così si può dire, i nostri amici amanti (e non) dei gatti per capire i loro punti di vista, ascoltare le diverse esperienze, chiedere dei consigli e sapere cosa ne pensano dei felini. Quanta varietà! Ed è questo il bello. Ci saranno personaggi famosi e non, lavoratori dello spettacolo ma anche sportivi, giornalisti, persone della porta accanto che hanno voglia di raccontarsi in un momento condiviso e dedicato ai gatti, al viaggio, alla cultura e alla leggerezza! Tre saranno le curiosità che cercheremo di toglierci e costituiranno le domande fisse in ciascuna conversazione: Il personale rapporto con il gatto. In barba a chi dice che il gatto è anaffettivo, opportunista e freddo, noi siamo convinte sia capace di regalare amore incondizionato e affetto sincero … chissà se tutti la pensano come noi! Un termine per descrivere il felino. Così, di pancia. E vengon fuori termini meravigliosi ma anche molto buffi! Un luogo in Italia da visitare e perché. Stiamo creando una lista di luoghi da visitare non appena sarà possibile uscire veramente. L’Italia offre un’infinità di angoli mozzafiato! Poi il resto vien da sé, come nelle più belle improvvisazioni teatrali e credetemi … è davvero emozionante! Se ci sono delle domande che vi piacerebbe fare, scriveteci! -CatressEye-

NON SOLO ARISTOGATTI … CARTONI aMici!

NON SOLO ARISTOGATTI…! Il gatto è spesso considerato un animale affascinante e attraente e come tutte le star è stato protagonista di diversi film animati, interpretando ruoli diversissimi, da coccoloni e simpaticoni a fastidiosi e dispettosi. Volete fare una scorpacciata di cartoni dove il gatto è protagonista o figurazione speciale? Questa è la lista dei mici che fa per voi! Forse mi sarà sfuggito qualcuno… non me ne vogliate, ma l’elenco è davvero lungo! Ovviamente se avete suggerimenti, fatevi sotto che lo modifichiamo in tempo reale 🙂 FELIX THE CAT – dal 1919 con Feline Follies PIETRO GAMBADILEGNO – debutta nel 1925 con Alice Solves the Puzzle, diventerà poi antagonista di Topolino FIGARO – in Pinocchio (1940) TOM – in Tom&Jerry (dal 1940) SILVESTRO – personaggio dei cartoni Looney Tunes e Merrie Melodies, debutta nel 1945 con Vita da piume LUCIFERO – in Cenerentola (1950) STREGATTO e ORESTE – in Alice nel Paese delle Meraviglie (1951). Piccola curiosità su Oreste: in realtà nell’originale è una femminuccia e si chiama Dinah, ma per motivi di doppiaggio l’hanno fatto diventare un gattone. SI e AM – in Lilli e il Vagabondo (1955) Mr JINKS – in Braccobaldo Show (dal 1958) SERGENTE TIBBS – in La Carica dei 101 (1961) TOP CAT & Co. – nella serie Top Cat (dal 1961) e poi in Top Cat – il film (2011) MALACHIA (TABBY) – è il gatto domestico di Paperino e successivamente di Paperoga (dal 1964) AUTOGATTO – in Mototopo e Autogatto (1969) DUCHESSA, ROMEO & Co. – Aristogatti (1970) DORAEMON – in Doraemon (dal 1973) BIRBA – ne I Puffi (dal 1981) POSI e NEGA – nella serie L’incantevole Creamy (1983), anche se in realtà sono due alieni, ma hanno il chiaro aspetto felino. GIULIANO – nella serie Kiss me Licia (dal 1983) ISIDORO – nella serie Heathcliff and the Catillac Cats (dal 1984) ERCOLE – nella serie È Quasi Magia Johnny (dal 1988) GARFIELD e NERMAL – nella serie Garfield e i Suoi Amici (1988-1994) ma non solo … anche in Garfield – il film (2004), in The Garfield Show (dal 2008), poi c’è Garfield – il Film (2004) … PALLA DI NEVE e GRATTACHECCA – nella serie I Simpson (dal 1989) BONKERS – nella serie Bonkers il gatto combinaguai (dal 1993) LUNA, ARTEMIS e DIANA – nella serie Sailor Moon (dal 1995) BILLY – nella serie Billy The Cat (dal 1996) ZORBA & Co – in La Gabbianella e il Gatto (1998) IL GATTO – gatto fiabesco che compare in Shrek 2 (2004), mentre è protagonista sia in Il Gatto con gli Stivali (2011) che nella serie Le Avventure del Gatto con gli Stivali (dal 2015) NOVE – nella serie Il Gatto di Frankenstein (2008) Qual è il vostro preferito? Fatecelo sapere!  Sicuramente la lista non è completa e se avete altro da aggiungere o da correggere … scrivetemi! Un abbraccio animato -CatressEye-

CAMPANELLINO…? PERCHÉ A NOI NON PIACE

CAMPANELLINO? Come accettato, grazie. L’UNICO CAMPANELLINO CHE CATRESSEYE AMA È LA FATINA AMICA DI PETER PAN. -CatressEye- Noi ci schieriamo apertamente contro l’utilizzo di questo piccolo oggettino, se appeso sul collare del nostro amico micio. In realtà non amiamo nemmeno i collari indossati h24 (infatti Dana porta la pettorina solo per uscire, in casa è completamente libera) Per quanto possa rientrare nell’immaginario romantico del gatto, il collare con il campanellino può essere molto dannoso per il nostro amico per diversi motivi.  Innanzitutto molte persone pensano che questo accessorio abbia la capacità di rendere i felini più graziosi ed eleganti, ignorando completamente il fatto che il gatto è bello proprio per il suo essere libero, privo di qualsiasi ornamento. È la sua essenza. Ma al di là di questa (non troppo) personale opinione, ci sono delle spiacevoli conseguenze che il campanellino può portare. Vediamone alcune: il gatto, come è noto, è un predatore e ama cacciare. Per carità, noi non amiamo l’idea che faccia fuori tutte le creaturine del giardino. Ma inseguirle e giocarci fa parte della la sua natura, del suo istinto. Bisogna accettarlo. Il tintinnio costante di questo oggetto fa scappare tutte le prede e il gatto di conseguenza non riesce nemmeno ad avvicinarcisi, creando un forte senso di frustrazione. Il gatto è un essere silenzioso e deve rimanere tale.  Il suono prodotto ad ogni micro movimento infastidisce il gatto, essendo molto sensibile ai rumori e può provocare seri danni all’udito. ( provate ad avere delle cuffie con un rumore ad altissimo volume per 24 ore…) Può innervosirlo e infastidirlo, così, nel tentativo di toglierselo da solo, rischierebbe di strozzarsi. (Piccola parentesi sul collare in generale: occhio che potrebbe impigliarsi da qualche parte…) Il nervosismo causato dal rumore della campanella può portare a malattie da stress. Volete avere campanellini per casa? Ci sono dei bellissimi giochi dotati di questi oggettini carini carini. Ma non metteteli addosso ai nostri amici. Amiamoli per quello che sono: liberi e meravigliosamente silenziosi.-CatressEye-

PARCO REGIONALE DELL’ABBAZIA DI MONTEVEGLIO

Durante l’anno capita di doverci fermare per un lungo periodo in una città, spesso a Bologna, perché come sapete io sono un’attrice e faccio parte della famiglia TeatroAperto/Teatro Dehon (www.teatrodehon.it). Ma non ci scoraggiamo e appena possiamo facciamo qualche scampagnata per scoprire nuovi paesaggi nei dintorni. Questa volta è toccato al Parco Regionale dell’Abbazia di Monteveglio. Siamo rimaste particolarmente colpite. DOVE SI TROVA Monteveglio si trova in Emilia Romagna e fa parte del comune di Valsamoggia, a circa 30 km da Bologna. IL PARCO Precedente Successivo Il Parco presenta il tipico aspetto collinare bolognese, con tutta la sua varietà: vigneti, boschi, valli, prati… una gioia per Dana! Si possono seguire diversi percorsi ben indicati e strutturati, semplici e adatti a tutti. Noi abbiamo fatto una passeggiata, attraversando boschi ed esplorato vigneti. https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/parchi-natura2000/aree-protette/parchi/abaz IL BORGO Precedente Successivo Merita assolutamente una visita al Borgo fortificato medievale, una vera perla! Attraverso la porta ad arco della fortificazione si accede al questo piccolo mondo tuttora abitato da alcune famiglie. Una mini città d’altri tempi con ristorante, b&b, gatti che scorrazzano indisturbati, bambini che giocano e famiglie che pranzano all’aperto respirando aria di festa. Abbiamo avuto una bellissima sensazione. Scrivo abbiamo, perché anche Dana era molto tranquilla nello zaino, segno che non c’era nulla che la preoccupasse. Un’altra parte della fortificazione rimasta intatta, oltre alla porta, è costituita da una torre castellana, da cui si può ammirare un paesaggio incantevole. Appena entrate nel Borgo, a sinistra troviamo la torre civica dell’Arengo, usata all’epoca come punto di riferimento per le comunicazioni importanti, mentre a destra  la Casa di San Benedetto, che ospitava pellegrini. https://www.comune.valsamoggia.bo.it/index.php/cosa-vedere-itinerari-in-valsamoggia/93-vivere-valsamoggia/968-il-borgo-di-monteveglio L’ABBAZIA In fondo al Borgo ci troviamo in una piazzetta piccolina con un pozzo, alziamo la testa e vediamo stagliata l’Abbazia di Santa Maria Assunta, fatta costruire per volere di Matilde di Canossa in seguito alla vittoria sull’imperatore Enrico IV. Aprendo il portone per visitarla notiamo subito un cartello con su scritte alcune cose tra cui “no animali” (come ha detto un amico “San Francesco non ha insegnato nulla”). Anche se Dana stava nello zaino, ho preferito non imbattermi in eventuali discussioni, così ci siamo affacciate velocemente e siamo uscite. Peccato perché era davvero molto bella. https://it.m.wikipedia.org/wiki/Abbazia_di_Santa_Maria_Assunta_(Monteveglio) MATILDE DI CANOSSA: POLITICA, POTERE E CULTURA NELLE MANI DI UNA DONNA NELL’XI SECOLO Quando si visitano certi luoghi non si può non soffermarsi sull’importanza di alcune figure storiche. Qui una donna che nell’XI secolo che sapeva leggere e scrivere, che conosceva 3 lingue, che governò e comandò, prese epocali decisioni, partecipò alla nascita dell’Università di Bologna… insomma una donna temeraria e influente, non comune per l’epoca. Ecco qualche link per saperne di più: https://www.comune.valsamoggia.bo.it/index.php/storia/93-vivere-valsamoggia/943-matilde-di-canossa http://www.enciclopediadelledonne.it/biografie/matilde-di-canossa/ https://it.m.wikipedia.org/wiki/Matilde_di_Canossa Da Monteveglio è tutto, ci vediamo alla prossima tappa! Esploriamo l’Italia, che ogni suo angolo racchiude bellezza, storia e cultura! Un abbraccio, -CatressEye-

MAYA, ARTISTA DI CATRESSEYE!

COME NASCONO LE NOSTRE T-SHIRT? CatressEye non è solo un progetto, un blog si viaggi con Dana, ma è anche un sogno realizzato, una famiglia composta da persone stupende. Vi abbiamo proposto le t-shirt ed ora vi presentiamo l’autrice delle opere stampate. Se indossate le nostre magliette, non vestite soltanto semplici capi, ma passione, coraggio e senso di libertà. PERCHÉ MAYA? Maya è un’amica, un’artista, una donna strepitosa che fa parte della famiglia CatressEye. La sua personalità e la sua essenza sono allineate con la filosofia Catress: amore per la Natura, per i viaggi, per gli animali, per la libertà e il coraggio. Mindfulness. Maya, come è nato il tuo amore per l’Arte? Che rapporto hai con i colori? “Ho sempre avuto un debole per i colori. Nella mia memoria… (Oh, mio Dio comicio a usare il passato… sono vecchia) … ho sempre disegnato, ho sempre messo mano al pennello e ricordo pomeriggi in cui mi perdevo nel mio mondo diegnando astratti o nature morte. Ma da quando mi son trasferita in Scozia i colori sono diventati più vivaci e quello che era una fiammella di relax è diventata un bisogno di esprimere e sperimentare. Ho esposto le mie opere in alcune gallerie d’arte in Scozia riscuotendo un ottimo successo, vendendo anche degli originali, esattamente quello che mi ci voleva per andare avanti e crederci ancora di più!” Tu sei un’artista a tutto tondo, ci racconti un po’ le altre attività? “Mi sono formata come pianista al conservatorio di Napoli e Benevento, ho successivamente studiato recitazione alla scuola di teatro colli a Bologna dove ho incontrato tante anime belle tra cui Martina Valentini Marinaz. Insieme abbiamo progettato tanto in Italia e in Scozia e ancora oggi continuiamo a farlo. Ad maiora. Mi sono formata alla British school of Yoga e sono diventata istruttrice di Hatha yoga e recentemente ho preso il diploma di Face yoga. Il mio sogno è quello di unire lo yoga con l’arte e sono sicura di riuscirci molto presto anche perchè ho dei laboratori pronti per essere lanciati, si aspetta solo la fine del Lockdown. “ Cos’è per te CatressEye? “CatressEye e’ un Progetto che stimo moltissimo. Viaggiare è fondamentale nella vita di chiunque, ma farlo con un gatto, con Dana lo rende ancor piu’ speciale, ci fa vedere le cose sotto un altro punto di vista. Ci si ferma di piu’ ad osservare a respirare, a buttare via il superficiale e il nostro spirito di avventura e curiosità cresce. “ Come sono nate le opere che il mondo vede stampate sulle T-shirt? “Le opere di illustrazione che ho realizzato per Catress-Eye sono nate dalle “chiacchiere sparse” con Martina e la condivisione di sogni da realizzare. ma adesso basta parlare di me… vi piacciono le t-shirts? Bene. Accattatavelle!!!! 😊”  Grazie Maya per averci parlato un po’ di te! sui social potete ammirare tantissimi lavori! Seguitela e non ve ne pentirete. Link: https://instagram.com/maya_dacunzo_deuchar https://www.facebook.com/Atmaya78/ Per ora è tutto. Un abbraccio dalla squadra! -CatressEye-

BREVE VISITA A TREZZANO SUL NAVIGLIO

Trezzano è un comune della provincia di Milano ed è situato sul Naviglio Grande. PARCO DEL CENTENARIO Meraviglioso parco che si estende per 160.000 m² e prende il suo nome dal periodo in cui è stato definito: tra la fine del XX e l’inizio del XXI secolo. “L’area in conseguenza del passato utilizzo agricolo è percorsa da cavi irrigui che sono superabili tramite le passerelle in legno esistenti e da un sistema di filari con lo scopo di ricreare la percezione dell’originario ambiente agricolo; nei pressi della costruzione centrale destinata a centro informazioni e punto di ristoro è stato realizzato un piccolo stagno con fondo artificiale. Il Parco è stato affidato ai volontari dell’Associazione Salvambiente per la manutenzione ordinaria, mentre la manutenzione straordinaria è a carico del Comune.” ( https://www.comune.trezzano-sul-naviglio.mi.it/servizi/notizie/notizie_fase02.aspx?ID=1269 ) Qui c’è anche la possibilità di organizzare feste all’aria aperta e utilizzare delle griglie permanenti e dei tavoli (su prenotazione). Inoltre ci sono molte panchine lungo le passeggiate, giochi per i più piccoli e un bar che, purtroppo, quel giorno era chiuso. Unico neo, ma che non rovina la bellezza del luogo: zanzare zanzare zanzare, a migliaia e affamatissime. Quindi consiglio di munirvi di spray, unguenti, salviettine etc etc, altrimenti si fa fatica a godersi la natura in relax. Dana ha camminato ed esplorato un po’ e dopo un’iniziale diffidenza si è lasciata andare. Purtroppo poi abbiamo incrociato delle persone con dei cani al guinzaglio che ci hanno avvertite che li avrebbero sciolti.     ALTRI LUOGHI D’INTERESSE Chiesa di Sant’Ambrogio Chiesa di San Lorenzo DOVE ABBIAMO ALLOGGIATO Precedente Successivo Hotel Blu Visconti, con giardino e parcheggio privato. Ci siamo trovate davvero molto bene. Altre caratteristiche: camera pulitissima e spaziosa, balcone con vista lago e gentilezza del personale. Consigliato! http://hotelbluvisconti.it/ DOVE ABBIAMO MANGIATO Picasso Caffè, in piazza San Lorenzo 5. Buona piadina, ottimi gli ingredienti della farcitura e personale davvero solare, gentile e disponibile. Inoltre, un arredamento originale, che propone, sotto il vetro del piano dei tavoli, stampe di opere d’arte. Piacevolissimo!     INFO AGGIUNTIVA A due minuti di macchina dal l’hotel abbiamo trovato ZOOMEGASTORE, negozio molto fornito di cibi e accessori per animali. CHICCA SOCIAL Si denigra spesso la funzione dei social, condannandolo a mera vetrina che illude, nasconde la vita reale e impedisce relazioni vere. Invece per CatressEye non è così! Da Novara è venuta a trovarci Erika, una donna meravigliosa, conosciuta proprio grazie ad Instagram. Abbiamo trascorso una splendida giornata, la quale ha ancor più consolidato la nostra amicizia. Da Trezzano è tutto! Alla prossima avventura! –CatressEye–

LA CARNIA! OVARO, PESARIIS E ZONCOLAN

Come scritto in un articolo precedente, abbiamo deciso di visitare i luoghi della nostra bella Italia, visto il periodo storico che ha messo il nostro paese in ginocchio anche dal punto di vista economico e turistico. Poi, diciamoci la verità, viviamo in una terra meravigliosa e questa è un’ottima occasione per scoprirla. Questa volta abbiamo scelto la Carnia. LA CARNIA Abbiamo scelto la Carnia, perché si trova nella mia regione (Dana, vi ricordo, è bolognese) e desidero farvela conoscere, passo dopo passo, avventura dopo avventura. Ma partiamo da qualche informazione generale. La Carnia si trova in Friuli, precisamente nella zona nord-occidentale della provincia di Udine ed è conosciuta  sopratutto per le Alpi carniche, anche se le sue valli e i suoi fiumi sono davvero spettacolari. Proprio per questa varietà di paesaggi la vegetazione è ampia e comprende diverse specie: abeti, faggi, castagni, orchidee (circa cinquanta specie!), ovviamente funghi, pini, rododendri e molte altre. Una sinfonia di colori. A proposito di Natura, ecco una bellissima poesia in friulano carnico che a me è piaciuta molto (poi capirete perché): “ [Bosc das danas] Si tu spias, cuantche a plûf, il Bosc das danas tu jôts framieç a jevâ la fumata freda e lisera, che cumò a plata e cumò a mostra las plantas lontanas. Ma fûr di jê, e das agas ploianas, ce che al conoŝ il to voli nol cjata: ogni ramaç al samea una çata o un braç dal orcolat o das aganas, ogni zimâl al samea un cerneli. Al sofla il vint enfra las daŝŝas neras cun vôs di sum, tantche i riguarts di un vieli. In tar chel nûl, come se al fos un spieli, tu pos conoŝŝi las tôs poras vieras, fin che a nol torna il lusôr dal soreli. Stefano Barbacetto Traduzione: [Bosco degli abeti] Se osservi, quando piove, il “Bosco degli abeti bianchi” / vedi levarvisi in mezzo la nebbia / fredda e leggera, che ora nasconde / ed ora mostra le piante lontane./ Ma all’infuori di lei, e delle acque piovane / ciò che conosce il tuo occhio non trova: / ogni ramo sembra una grinfia / o un braccio dell’orco o delle aquane,/ ogni cimale sembra una fronte./ Il vento soffia tra le fronde nere / con voci di sogno, come i ricordi di un vecchio. / In quella nube, come se fosse uno specchio / puoi riconoscere le tue paure antiche / finché non torna la luce del sole. Note: DANA è parola germanica (tedesco Tanne) usata in Carnia per quello che altrove in Friuli è detto avedin, cioè l’abete bianco.” Fonte: http://www.carloromeo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=179:lirica-in-carnia&catid=9&Itemid=107 Un motivo in più per amare questo angolo di paradiso 😊 LUOGHI CHE ABBIAMO VISITATO COMPLESSO TURISTICO/AMBIENTALE DI APLIS, che si trova intorno all’hotel in cui abbiamo alloggiato. Carinissimi i laghetti artificiali e molto ben fatti e curati il Museo del Legno e della Segheria Veneziana di Aplis e il Museo Naturalistico ed Esposizione Faunistica.  (https://www.albergoaplisovaro.it/il-centro/) Precedente Successivo Precedente Successivo PRATO CARNICO: qui abbiamo attraversato diversi paesini, tipici e affascinanti, e camminato su bellissimi sentieri. Dana ha apprezzato molto! (www.comune.prato-carnico.ud.it) Precedente Successivo MONTE ZONCOLAN: raggiunto con la funivia Ravascletto/Zoncolan (10€ a/r), abbiamo fatto una bellissima passeggiata in totale tranquillità in mezzo ad una Natura calma e potente. Lì si possono trovare spazi in cui sostare in relax e solitudine. (https://www.turismofvg.it/montagna365/zoncolan) Precedente Successivo PESARIIS, in Val Pesarina, conosciuto anche come il paese degli orologi. Lo si può esplorare a piedi seguendo il percorso dell’Orologeria monumentale. Si tratta di un vero e proprio museo all’aperto dove, muniti di “mappa” (gratuita), si possono ammirare diversi orologi ricostruiti ad arte di svariato tipo ed epoca. (http://www.pesariis.it) Precedente Successivo MUSEO DELL’OROLOGERIA, sempre a Pesariis, dove si possono ammirare oltre cento orologi di diverse epoche, a partire da quelli ricostruiti minuziosamente secondo il modello usato nel 1400. (https://www.turismofvg.it › museiMuseo dell’Orologeria Pesarina – Turismo FVG) CASA BRUSESCHI (Pesariis). Costruita nel XVII secolo, è stata la residenza di una delle famiglie più importanti della zona, la famiglia Bruseschi appunto. Molto interessante l’arredamento e gli oggetti quotidiani. Essendo stata abitata fino agli anni 60, lo stile risulta una fusione di epoche e generazioni. La stanza da bagno mi ha colpita particolarmente. (https://www.carniamusei.org/museo.html?entityID=437) Precedente Successivo PRADUMBLI (Prato Carnico): paese piccolo ma un vero gioiellino. Attraversandolo con la macchina si possono raggiungere dei luoghi di pace sorprendentemente belli. (Vedi foto) DANA La piccolina ha apprezzato molto i sentieri e il Monte Zoncolan. Adora la Natura e … cosa poco romantica… seccare tutti gli insetti e le farfalle che incontra. Un consiglio! Attenti alle zecche e alle api/vespe/calabroni. Ce ne sono tanti e bisogna fare attenzione. Lei era protetta dalle zecche con la fiala ma ho dovuto allontanarla spesso dagli insetti con pungiglione. Inseguiva anche quelli. E vabbè, beata incoscienza. Inoltre, Dana è stata ammessa ovunque, dalla funivia ai musei, ai bar. Viaggiare con un gatto è più semplice di quanto pensassi. Un altro consiglio: quando camminate per paesi, dove si possono incontrare automobili e persone, coprite lo zaino in modo che non prenda paura. Nel nostro caso, Dana sopporta poco tutte le manifestazioni e presenze umane. GENTE MERAVIGLIOSA In questa brevissima avventura abbiamo incontrato Anime ospitali e generose, che hanno accolto me e Dana nella stessa maniera. Una coppia di anziani ci ha ospitate in casa ben due volte per pranzare insieme. E pensare che avevo chiesto loro solo un’indicazione. E siamo rimasti amici! Abbiamo conosciuto Teresa, una ragazza del bar dove sono andata anche lì per chiedere un’informazione. Ha fatto scendere Dana dallo zaino e permesso di esplorare il locale (sempre al guinzaglio). Abbiamo bevuto una birra insieme e chiacchierato sulla vita. Abbiamo incontrato una coppia di camperisti triestini e una signora del luogo  e insieme abbiamo parlato di quanto sia bello amare ed essere amati, anche da un gatto, non fa differenza. La donna che lavora al Museo dell’Orologeria che dice che Dana è la benvenuta… La signora anziana di Pesariis che, seduta sulla panchina in legno del suo cortile, ci ha regalato un po’ del suo prezioso

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