Durante l’anno capita di doverci fermare per un lungo periodo in una città, spesso a Bologna, perché come sapete io sono un’attrice e faccio parte della famiglia TeatroAperto/Teatro Dehon (www.teatrodehon.it).
Ma non ci scoraggiamo e appena possiamo facciamo qualche scampagnata per scoprire nuovi paesaggi nei dintorni.
Questa volta è toccato al Parco Regionale dell’Abbazia di Monteveglio. Siamo rimaste particolarmente colpite.
DOVE SI TROVA
Monteveglio si trova in Emilia Romagna e fa parte del comune di Valsamoggia, a circa 30 km da Bologna.
IL PARCO
Il Parco presenta il tipico aspetto collinare bolognese, con tutta la sua varietà: vigneti, boschi, valli, prati… una gioia per Dana!
Si possono seguire diversi percorsi ben indicati e strutturati, semplici e adatti a tutti.
Noi abbiamo fatto una passeggiata, attraversando boschi ed esplorato vigneti.
https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/parchi-natura2000/aree-protette/parchi/abaz
IL BORGO
Merita assolutamente una visita al Borgo fortificato medievale, una vera perla!
Attraverso la porta ad arco della fortificazione si accede al questo piccolo mondo tuttora abitato da alcune famiglie. Una mini città d’altri tempi con ristorante, b&b, gatti che scorrazzano indisturbati, bambini che giocano e famiglie che pranzano all’aperto respirando aria di festa. Abbiamo avuto una bellissima sensazione. Scrivo abbiamo, perché anche Dana era molto tranquilla nello zaino, segno che non c’era nulla che la preoccupasse.
Un’altra parte della fortificazione rimasta intatta, oltre alla porta, è costituita da una torre castellana, da cui si può ammirare un paesaggio incantevole.
Appena entrate nel Borgo, a sinistra troviamo la torre civica dell’Arengo, usata all’epoca come punto di riferimento per le comunicazioni importanti, mentre a destra la Casa di San Benedetto, che ospitava pellegrini.
L’ABBAZIA
In fondo al Borgo ci troviamo in una piazzetta piccolina con un pozzo, alziamo la testa e vediamo stagliata l’Abbazia di Santa Maria Assunta, fatta costruire per volere di Matilde di Canossa in seguito alla vittoria sull’imperatore Enrico IV.
Aprendo il portone per visitarla notiamo subito un cartello con su scritte alcune cose tra cui “no animali” (come ha detto un amico “San Francesco non ha insegnato nulla”). Anche se Dana stava nello zaino, ho preferito non imbattermi in eventuali discussioni, così ci siamo affacciate velocemente e siamo uscite. Peccato perché era davvero molto bella.
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Abbazia_di_Santa_Maria_Assunta_(Monteveglio)
MATILDE DI CANOSSA: POLITICA, POTERE E CULTURA NELLE MANI DI UNA DONNA NELL’XI SECOLO
Quando si visitano certi luoghi non si può non soffermarsi sull’importanza di alcune figure storiche.
Qui una donna che nell’XI secolo che sapeva leggere e scrivere, che conosceva 3 lingue, che governò e comandò, prese epocali decisioni, partecipò alla nascita dell’Università di Bologna… insomma una donna temeraria e influente, non comune per l’epoca.
Ecco qualche link per saperne di più:
https://www.comune.valsamoggia.bo.it/index.php/storia/93-vivere-valsamoggia/943-matilde-di-canossa
http://www.enciclopediadelledonne.it/biografie/matilde-di-canossa/
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Matilde_di_Canossa
Da Monteveglio è tutto, ci vediamo alla prossima tappa!
Esploriamo l’Italia, che ogni suo angolo racchiude bellezza, storia e cultura!
Un abbraccio,
-CatressEye-