IL GRANDE VIAGGIO DEI GATTI NELLA STORIA:ANTICA GRECIA E ROMA
In Grecia e Roma antiche, i gatti non godevano della stessa venerazione che avevano in Egitto, ma erano comunque apprezzati come efficienti cacciatori di roditori.
SCOPRIAMO INSIEME IL GRANDE VIAGGIO DEI GATTI NELLA STORIA: L’ANTICO EGITTO
Nell’Antico Egitto, i gatti erano considerati creature sacre e simboli di protezione. Adorati per le loro abilità nel tenere lontani animali nocivi, come topi e serpenti, divennero rappresentazioni di divinità, tra cui la famosa dea Bastet, la dea della casa, della fertilità e della protezione. I gatti erano talmente venerati che, se uno moriva, l’intera famiglia del padrone si rasava le sopracciglia in segno di lutto. Questi animali venivano spesso mummificati e sepolti con grande rispetto, e uccidere un gatto, anche accidentalmente, era considerato un crimine severamente punito.
Il rapporto tra l’uomo e il gatto nell’Antico Egitto è uno dei primi esempi storici dell’amore per questi felini, che allora come oggi continuano ad affascinare e accompagnare l’essere umano.